prof. Clemente Francavilla

Teoria della percezione e psicologia della forma (A)
Pittura
Il Corso affronta i temi cardine della Psicologia della Forma (Gestalt Psychology), in particolare, gli aspetti legati alla percezione dello spazio, la rappresentazione dello spazio figurativo e leggi della figurazione (Gestaltung). Gli argomenti e lo stile narrativo sono calibrati sull’ utenza studentesca delle accademie di belle arti, in prospettiva di una maturazione delle capacità di analisi dell’immagine figurativa.

Obiettivi formativi

L’intero modulo risulta suddiviso in due sezioni:
- La prima (2a) è dedicata allo studio dei temi fondamentali della Disciplina.
- La seconda (2b) è invece dedicata allo studio di argomenti paralleli ma direttamente connessi alla
sezione precedente, funzionali alla prosecuzione del biennio.
Gli argomenti relativi alle due distinte sezioni, verranno affrontati in maniera ipertestuale, stile didattico
funzionale ad un apprendimento trasversale e alla maturazione di una visione sistemica dei contenuti.
La sezione (2a) prevede la sperimentazione dei singoli argomenti. In particolare, si farà ricorso a due tipi di
esercitazioni: ll primo richiederà l’esecuzione di artefatti analogici (si farà uso, pertanto, di materiale cartaceo
funzionale alla comprensione di specifici argomenti); il secondo gruppo di esercizi farà ricorso all’elaboratore
elettronico, funzionale invece alla verifica di fenomeni visivi diversi.



A Modulo didattico fondamentale
- Configurazione (relatività di concetti di colore, grandezza, lunghezza, forma, direzione. Il campo
ottico e le sue leggi, il meccanismo della visione, il concetto di struttura, spazio e campo, simmetria,
ritmo).
- Colore (Il valore spaziale del colore. Le dimensioni del colore: tonalità, chiarezza saturazione. Il
fenomeno dell’induzione antagonistica).
- La figura e lo spazio visivo (La percezione dei margini e il fenomeno figura-fondo. Le superfici
ambigue. L’instabilità percettiva. La stratificazione fenomenica e la trasparenza. Le figure
impensabili).
- Le regole di organizzazione (Vicinanza. Similitudine: forma, colore, dimensione, direzione.
Continuità. Chiusura. Pregnanza).
- Lo spazio pittorico (Gli indizi statici di profondità: prospettiva, grandezza relativa, sovrapposizione,
gradiente, ombra deformazione).

B Modulo didattico complementare
- Comunicazione e informazione (I brainframes. Scrittura e linguaggio. L’alfabeto e il cervello).
- Le arti visive (La rappresentazione dello spazio nelle arti figurative. Realtà fisionomica e
rappresentazione).
- Il ruolo delle tecnologie informatiche (Mente umana, mente artificiale. La realtà virtuale e il ruolo della
percezione visiva).

Il Corso affronta i temi cardine della Psicologia della Forma (Gestalt Psychology), in particolare, gli aspetti
legati alla percezione dello spazio, la rappresentazione dello spazio figurativo e leggi della figurazione
(Gestaltung). Gli argomenti e lo stile narrativo sono calibrati sull’ utenza studentesca delle accademie di
belle arti, in prospettiva di una maturazione delle capacità di analisi dell’immagine figurativa.


Modalità d'esame

Prova unica
Consiste:
a. nella argomentazione degli argomenti trattati e nella spiegazione delle definizioni fornite durante
le lezioni;
b. nella spiegazione dei meccanismi percettivi attinenti uno o più esercizi * svolti. Si precisa che la
realizzazione di tutti gli esercizi risulta obbligatoria per il superamento dell’esame. L’elenco degli
esercizi svolti nel corso del semestre verranno inviati all’indirizzo di posta istituzionale del docente
entro e non oltre quindici giorni prima dell’esame, in formato pdf su un unico file, su format allegato
preventivamente su classroom, in dimensioni >= 900 Kb.

Testi
Risulta necessario, ai fini dell’esame, aver studiato almeno due dei libri indicati nella bibliografia. In
particolare:
un libro indicato nella “bibliografia essenziale” + un libro indicato nella “bibliografia complementare”


Bibliografia di riferimento

Bibliografia essenziale
- Rudolph Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano, 2000.
- Clemente Francavilla, Teoria della percezione visiva e Psicologia della forma,
Schena Editore, Fasano, 2014.
- Clemente Francavilla, Vision & Visual design, Hoepli, Milano, 2017.
Bibliografia complementare

- Steve Aukstakalnis, David Blatner, Miraggi elettronici, Feltrinelli, Milano 1995.
- Nicholas Negroponte, Essere digitali, Sperling Paperback, Milano 1999.
- Ernst Gombrich, Julian Hochberg, Max Black, Arte Percezione Realtà, Einaudi,
Torino 1978.
- Clemente Francavilla, Digital basic design, Aracne Editrice, Roma, 2014.
- Rudolph Arnheim, Entropia e arte, Einaudi, Torino, 1974.
- Derrick de Kerckhove, Brainframes, Baskerville, Bologna, 1993.
- Gianfranco Bettetini, La simulazione visiva, Bompiani, Milano, 1993.
- Clemente Francavilla, Progettazione grafica, Hoepli, Milano, 2007.
- Michael Benedikt (a cura di), Cyberspace, Muzzio, Padova, 1993.


Nota: le date delle edizioni menzionate si riferiscono ai volumi utilizzati dal docente e, pertanto, possono
essere difformi dalle opere attualmente in vendita.

Note:
Per la bibliografia consigliata, consultare il programma didattico.
L’elenco degli argomenti trattati, dei termini e delle esercitazioni, sotto forma di tabella, verrà aggiornato
e consegnato alla fine di ogni lezione. Si precisa che l’elenco e la descrizione delle esercitazioni sono
riportate integralmente nei testi: Clemente Francavilla, Progettazione Grafica, Hoepli Editore, Milano, 2007;
Clemente Francavilla, Teoria della Percezione e Psicologia della Forma, Schena Editore, 2014; Clemente
Francavilla, Vision & Visual design, Hoepli, Milano, 2017 (testi già menzionati nella bibliografia) .