Il sistema dell’arte contemporanea è soggetto a continue trasformazioni in cui entrano in gioco molteplici
dinamiche. L’articolazione dei fenomeni culturali e dei consumi, dei linguaggi artistici e dei media che
caratterizzano il contesto contemporaneo, rende indispensabile impulsare processi di riflessione sulla
relazione tra arte ed economia e sui modelli di gestione. Il mercato dell’arte appare come una struttura
complessa con dei caratteri specifici rispetto al mercato tradizionale, e ci si può chiedere da cosa dipenda il
valore di un’opera d’arte e quali siano i processi e le regole che entrano in gioco in tale dimensione,
regolando il binomio di domanda/offerta.
Il corso si propone di analizzare il mercato dell’arte contemporanea e dell’industria della creatività
attraverso una prospettiva che tenga conto dei meccanismi attivati dai comportamenti dei suoi principali
stakeholders, analizzando domanda e offerta, per comprenderne processi e caratteristiche a livello
nazionale e internazionale, tenendo conto della specificità dei linguaggi artistici contemporanei, dalle arti
visive alle arti performative. Verrà analizzato il delicato rapporto tra arte ed economia, passando in
rassegna i principali modelli teorici, affrontando problematiche come quelle del valore economico dei beni
e servizi artistici, dell’equilibrio del mercato, ma anche dell’intervento pubblico sul mercato artistico. In
questa analisi economica del settore dei beni artistici e culturali, si rifletterà sul ruolo di gallerie, case d’asta
e fiere, ma anche sulle politiche culturali, sulle istituzioni pubbliche e private nella relazione con il territorio,
interpretando il valore di impatto della produzione artistico culturale nella sua capacità di produrre
esternalità positive nel contesto, attivando un dibattito critico e acquisendo strumenti per orientarsi nella
dimensione articolata dell’economia dell’arte.