Moda e design molto spesso appaiono come due mondi distanti, se non addirittura rivali, malgrado
siano molte le cose che in realtà condividono, come la capacità di plasmare nuovi linguaggi,
modificare abitudini e comportamenti, nonché il trarre ispirazione dal quotidiano e plasmare la
società in cui operano.
Tali compenetrazioni tra moda e design non rappresentano un fatto nuovo, sono presenti già ai
primi del Novecento, quando numerosi stilisti realizzano oggetti per la casa e altrettanti progettisti
realizzano abiti. Il primo fu Van de Velde che, malgrado fosse un progettista, realizza abiti per sua
moglie, affinché la sua mise fosse intonata alla casa in cui vivevano. In seguito fu la volta di
Hoffman che, inseguendo l’idea dell’opera d’arte totale, all’interno delle officine della Wiener
Werkstätte realizza abiti che fossero en pendant con gli interni e i complementi d’arredo che lì
erano progettati. Negli anni 70 fu la volta di Pierre Cardin che, in seguito alla domanda: “se vesto
la donna perché non posso vestire anche la sua casa?”, crea l’Espace Cardin a Parigi in cui è
compreso un studio per la realizzazione di progetti d’arredamento.
Oggi il transito tra moda e design è affidato ai grandi marchi del fashion nazionali e internazionali
che affiancano le loro collezioni moda, a quelle dedicate alla casa. Esempi sono costituiti da:
Armani, Fendi, Versace, Missoni, Comme des Garcons ed Hermès.