prof.ssa Paola Nitti

Storia del costume
PROGETTAZIONE ARTISTICA PER L'IMPRESA - Fashion Design
Il corso si propone di indagare la Storia del Costume a partire dalle grandi civiltà del passato, delle quali, quella mesopotamica sembra essere la più antica. L’abbigliamento nella Valle dei Due Fiumi, il Tigri e l’Eufrate, è testimoniato da una nutrita serie di opere d’arte: le numerose tavolette d’argilla che sono state scoperte nelle città di Ur, Ugarit, Mari, Ebla, Persepoli, nonché le iscrizioni sulle stele funebri o su quelle ufficiali ci consentono di avere una visione abbastanza coerente delle attività legate alla produzione dei tessili e dell’abbigliamento. Grazie dunque alle fonti documentarie, iconografiche e materiali, sarà analizzato il costume delle antiche civiltà mesopotamiche, egizia, cretese, micenea, greca, etrusca e romana, per approdare allo studio del costume medievale e dei secoli XV, XVI, XVII e XVIII. Dall’analisi delle motivazioni e delle interconnessioni delle società del passato, il costume è un “segnale” indispensabile per elaborare una storia della società legata allo sviluppo del gusto, degli eventi socio-politici, religiosi, artistici e all’espressione individuale, che è fonte primaria di tutti questi meccanismi.

Obiettivi formativi

L’obiettivo è di fornire agli studenti una preparazione metodologica precisa, che consenta uno
studio comparato del nostro passato, dove l’abbigliamento assume un valore tra i più significativi,
come espressione culturale di ogni società umana e di ogni individuo, ieri come oggi. Come le
discipline storiche non si basano più soltanto sul “chi” e sul “quando”, ma ricercano le motivazioni
profonde degli eventi, i legami tra i protagonisti e le variazioni sociali ed economiche che possono
aver influito sui cambiamenti, così anche la storia del costume è ormai una disciplina storica ben
delineata che necessita di una preparazione metodologica.
Durante il corso saranno oggetto di approfondimento i seguenti argomenti:
- Mesopotamia e Persia: la nascita dell’abbigliamento “simbolico”.
- L’antico Egitto: l’importanza della religione e del potere.
- Creta e Micene. Tecniche sartoriali: vesti tagliate e cucite.
- I Fenici: il commercio come traino dell’economia.
- Grecia: il tessuto nel mito e nella storia.
- Etruria: uno stile di vita raffinato.
- Roma: l’importanza dell’armatura e della toga.
- Alto Medioevo. Bisanzio: la raffinatezza della corte imperiale.
- Il Romanico: alle radici del cambiamento. Signori, cittadini e mercanti: tuniche e gonnelle,
mantelli per ogni occasione.
- Il Gotico cortese e la suprema eleganza della corte di Borgogna.
- Il Quattrocento: centralità dell’uomo e fogge armoniose nelle vesti.
- Il Cinquecento: un’epoca di trasformazioni. Il costume femminile nel periodo della
Controriforma. Donne: un’armatura di virtù.
- Il Seicento: la Francia prende il sopravvento. Luigi XIV e l’economia della moda.
- Il Seicento e l’area fiamminga.
- Il Settecento (I): 1715 – 1789. Il Settecento (II): 1789 – 1799.


Modalità d'esame

Ai fini dell’esame di valutazione finale, per la parte generale, è richiesta la conoscenza della Storia del Costume, da acquisire mediante lo studio di un buon manuale indicato nella bibliografia di riferimento; per la parte monografica lo studente potrà scegliere l’argomento all’interno delle letture indicate nella bibliografia di riferimento.


Bibliografia di riferimento

S. Piccolo Paci, Parliamo di moda. Manuale di storia del costume e della moda, voll. 1 – 2, Cappelli
Editore, Bologna 2012.
Per la parte monografica si consigliano le seguenti letture:
M. G. Muzzarelli, Le leggi suntuarie, in C. M. Belfanti, F. Giusberti (a cura di), Storia d’Italia. Annali
19. La moda, Giulio Einaudi Editore, Torino 2003.
L. Luzzato, R. Pompas, Colori e Moda, Bompiani - Giunti Editore, Firenze – Milano 2019. Ai fini
dell’esame, lo studente potrà scegliere, in modo facoltativo, di approfondire solo un capitolo di
questo testo.
L. Masina, Gabriele Mayer. Una vita di costumi, De Luca Editori d’Arte, Roma 2022.