prof.ssa Serena Leone

Cultura del progetto
Fashion design
Moda e design molto spesso appaiono come due mondi distanti, se non addirittura rivali, malgrado siano molte le cose che in realtà condividono, come la capacità di plasmare nuovi linguaggi, modificare abitudini e comportamenti, nonché il trarre ispirazione dal quotidiano e plasmare la società in cui operano. Tali compenetrazioni tra moda e design non rappresentano un fatto nuovo, sono presenti già ai primi del Novecento, quando numerosi stilisti realizzano oggetti per la casa e altrettanti progettisti realizzano abiti. Il primo fu Van de Velde che, malgrado fosse un progettista, realizza abiti per sua moglie, affinché la sua mise fosse intonata alla casa in cui vivevano. In seguito fu la volta di Hoffman che, inseguendo l’idea dell’opera d’arte totale, all’interno delle officine della Wiener Werkstätte realizza abiti che fossero en pendant con gli interni e i complementi d’arredo che lì erano progettati. Negli anni 70 fu la volta di Pierre Cardin che, in seguito alla domanda: “se vesto la donna perché non posso vestire anche la sua casa?”, crea l’Espace Cardin a Parigi in cui è compreso un studio per la realizzazione di progetti d’arredamento. Oggi il transito tra moda e design è affidato ai grandi marchi del fashion nazionali e internazionali che affiancano le loro collezioni moda, a quelle dedicate alla casa. Esempi sono costituiti da: Armani, Fendi, Versace, Missoni, Comme des Garcons ed Hermès.

Obiettivi formativi

L’obiettivo che il corso si propone di raggiungere è quello di fornire agli studenti del triennio (non
ancora specializzati) delle competenze a tutto tondo, che permettano loro di spaziare tra moda e
design, coerentemente a quanto accade nel panorama delle grandi aziende di moda che, oggi,
propongono ai propri clienti uno stile di vita completo, che va dall’abito all’abitare. In tal senso è,
quindi, utile che lo studente: acquisisca delle competenze tecniche per quanto concerne il
processo progettuale, anche avvalendosi di strumenti multimediali oggi non più prescindibili in tutti
i settori del design (dal fashion all’arredo); sappia interpretare le richieste della società (molte
grandi aziende di moda hanno deciso di aprirsi al settore casa, proprio in virtù della crescita circa il
fatturato del design firmato, sintomo di una richiesta di servizio in questo settore); sappia redigere
un progetto a tutto tondo, che spazi dal disegno dell’abito a quello dell’accessorio, dell’ornamento
e del tessuto.


Modalità d'esame

1. fondamenti del disegno tecnico
Il modulo intende fornire allo studente gli strumenti necessari ad acquisire competenze di
progettazione, sia attraverso gli strumenti manuali di disegno, che attraverso l’utilizzo degli
strumenti digitali, quali Autocad e software di progettazione 3d. Si intende, quindi, fornire
conoscenza in merito alla realizzazione di piante, sezioni, prospetti, assonometrie, realizzazione
del disegno in scala e tutto quanto attiene al disegno tecnico che possa essere utile alla
presentazione del progetto. Al termine del modulo, lo studente avrà acquisito la capacità di
progetto, sia per quanto concerne la realizzazione di texture per complementi tessili, che per
quanto riguarda la progettazione di complementi d’arredo.
2. la coerenza del progetto dalla moda al design

Il modulo intende fornire allo studente conoscenze in merito alla realizzazione di un progetto che
risulti coerente in tutte le sue forme: lo stile deve mostrare uniformità tra i diversi prodotti (es. una
tenda, dei cuscini d’arredo, il rivestimento di una poltrona). A questo proposito si intende
presentare allo studente figure, contesti e concetti utili: Henry van de Velde e l’idea di opera d’arte
totale; Hoffman e la Wiener Werkstätte; Paul Poiret e l’Atelier Martine; Pierre Cardin e l’Espace
Cardin; Brand Identity nell’idea contemporanea. Al termine del modulo lo studente avrà acquisito le
conoscenze necessarie per sviluppare un progetto i cui elementi, seppur diversi, risultino coerenti
tra di loro.
3. moda e design: i brand di moda che si sono aperti al mondo del design
Il modulo intende fornire agli studenti conoscenze in merito alle diverse case di moda che nel
tempo si sono divise tra moda e design ad esempio: Armani, Fendi, Versace, Cavalli che, oltre alle
collezioni moda, hanno sviluppato delle collezioni dedicate alla casa. Verranno analizzati i
linguaggi e gli stili che identificano le diverse case di moda, analizzando come questo stile sia stato
poi riproposto con coerenza anche all’interno delle collezioni dedicate all’interior. Al termine del
modulo lo studente avrà acquisito le conoscenze e le ispirazioni necessarie affinchè possa essere
in grado di sviluppare un proprio progetto.
4. sviluppo di un progetto personale
Il modulo pone al centro la creatività dello studente, al fine di elaborare un proprio progetto
personale indirizzato alla creazione di complementi tessili o d’arredo. Viene data la possibilità di
basare il proprio lavoro sullo sviluppo di uno stile personale o sull’interpretazione dello stile dei
grandi stilisti analizzati nel corso del modulo 3, così da andare incontro a quegli studenti che,
essendo attualmente al secondo anno del triennio, non hanno ancora sviluppato uno stile
personale. L’obiettivo è quello di dimostrare di aver appreso quanto fatto nei moduli precedenti e
realizzare una linea per la casa, che risulti unitaria e coerente nello stile. Nella realizzazione lo
studente può usare tutti gli strumenti messi a sua disposizione, da quelli del disegno manuale a
quelli del disegno in Autocad, fino alle realizzazioni in 3D e rendering.


Bibliografia di riferimento

N. Strada, Lezioni. Moda, design e cultura del progetto, Lupetti, Milano, 2013.
B. Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari-Roma, 2017.
R. De Fusco, Storia del design, Laterza, Bari-Roma, 2009.
R. Molho, Essere Armani, Baldini+Castoldi, Milano, 2019.
L. Farran Graves, Versace. La storia dell’iconica casa di moda, Il Castello, Milano, 2024.
R. Cavalli, Roberto Cavalli, Rizzoli, Milano, 2010.
E. Langle, Pierre Cardin. Fifty Years of Fashion and Design, Vendome Press, New York, 2005.
P. Poiret, Vestendo la Belle Epoche, Excelsior 1881, Milano, 2010.
M. V. Alfonsi, Gianfranco Ferrè. L’architetto stilista, Baldini+Castoldi, Milano, 2019.